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Giudizio (da 1 a 5 mele): Ô£øÔ£øÔ£øÔ£øÔ£ø
GraphicConverter è certamente uno dei più noti programmi shareware per la conversione di immagini da un formato all’altro, anche se le sue potenzialità non si limitano solo a questa funzione.
Il programma è attentamente “seguito” dall’autore, ne fa testo la nutritissima serie di release fra cui anche una beta release ottimizzata per PowerPC. Le versioni che abbiamo testato sono, appunto, l’ultima release 2.0.9 per 68k e la 2.0.9b per PowerPC. La versione per 68k risulta perfetta sia in nativo che in emulazione, mentre la versione per PowerPC presenta diversi bugs, ma non dimentichiamoci che si tratta di una beta, distribuita proprio per individuare queste “pecche”.
La funzione principale di GraphicConverter è, come dice il nome, la conversione di formati grafici; è infatti in grado di tradurre da ed in questi formati: PICT, MacPaint, TIFF, GIF, IFF/LBM, PCX/SCR, IMG/XIMG, Startup Screen, BMP-Windows, TGA, JPEG/JIFF, PSD-PhotoShop, HP-GL/2, EPSF, Moov-QuickTime Movie, Sun-Rasterfile, PICS-PICT Sequence, PICT in Resource, PBM/PGM/PPM, SGI, TRS-80, ppat. Come potete vedere non si tratta solo di formati del mondo Mac, ma anche MSDOS, UNIX ed Atari.
La funzione di Slide-Show presente è una delle migliori, ingloba infatti le caratteristiche di quasi tutti i programmi dedicati. Qui il vantaggio è che non è necessario tradurre preventivamente le immagini in un solo formato, infatti GraphicConverter è in grado di leggerli tutti;la sequenza delle immagini può essere temporizzata o decisa,tramite comando del mouse, dall’utente stesso.
Dove GraphicConverter eccelle è però il trattamento delle immagini. Certamente non è Adobe PhotoShop (non costa neppure 1.500.000 lire), ma le funzioni che offre sono più che sufficienti per un' utenza amatoriale o che solo saltuariamente deve ricorrere al fotoritocco. Un' immagine può infatti essere modificata nei seguenti parametri fondamentali:
- risoluzione, espressa in DPI (Dots per Inch - punti per pollice), chiaramente non è possibile aumentarla ma solo diminuirla, ma se per esempio non serve una risoluzione di 600 DPI, si può ridurla a 300 o a 72, diminuendo la dimensione del documento;
- dimensione è la dimensione del documento che può essere espressa in pixels, in centimetri od in pollici; il ridimensionamento può essere operato rispettando o meno le proporzioni del documento originale;
- luminosità/contrasto, regola questi due fondamentali parametri scurendo o schiarendo l’immagine ed aumentando/diminuendo il suo contrasto;
- rotazione, l' immagine può essere ruotata di 90 e 180 gradi;
- riflessione, che modifica l’immagine come se stessimo vedendola riflessa in uno specchio, gli assi di riflessione sono due, verticale ed orizzontale;
- incisività, si può infatti aumentare l’incisività di un’immagine un po’ sfocata, questa funzione agisce sui contorni ed è come mettere a fuoco con un proiettore;
- sfocatura, è l’esatto contrario della funzione precedente.
E’ inoltre possibile operare una serie di modifiche chiamate in gergo “filtri”:
- inversione, per ottenere l’immagine negativa partendo dal positivo;
- Laplace, crea un’immagine su fondo nero in cui si percepiscono solo i profili;
- dither, trasforma l’immagine in una serie di punti od elementi geometrici in bianco e nero, più o meno densi (come i cartelloni pubblicitari), simulando un’immagine in scala di grigi;
- black & white, trasforma l’immagine in una ad 1 bit (bianco e nero), la soglia è determinabile dall’utente;
- vettorializzazione, crea una serie di linee partendo dai contorni di un’immagine monocromatica.
Cosa molto importante è che tutte queste funzioni possono anche essere applicate a filmati che vengono caricati come sequenze di frames operando poi la modifica frame per frame.
Giudizio: GraphicConverter è un programma che si colloca ad un livello superiore per le funzioni che è in grado di espletare, fa piacere che uno sviluppatore creda nella filosofia shareware e continui a supportare un prodotto così valido. GraphicConverter ha un rapporto qualità/prezzo che ritengo ineguagliato nel panorama dello shareware.
Il mio suggerimento è di procurarvene una copia, e visto che le funzioni non cambiano fra la copia registrata e quella non (l’unica differenza consiste nella schermata di avvio, che nella versione non registrata permane per circa 10 secondi), provarlo a fondo, ed alla fine non potrete che condividere un giudizio positivo... e pagare il fee.
Recensione di Luca Garau
 
In questa immagine potete notare la palette degli strumenti e la finestra delle